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I Guardiani

foto “Memorie d’alberi, 2018 – Stefano Are”

Articolo di Irvin Sabadin

L’essere umano è costituito da materia fisica, la quale da sola, non è nulla. Ignorante e inutile senza la guida di strutture superiori che ne governano l’andare. In queste troviamo 3 corpi principali, il corpo Eterico, il corpo Emotivo o Astrale, il corpo Mentale. Tutti e tre lavorano in modo sincronico, affinché la vita possa manifestarsi in tutta la sua forza. Ma vediamo più in dettaglio la loro funzione.

Il corpo Eterico, è la struttura energetica che avvolge tutta la nostra forma umana, esso è stato decodificato dalle antiche medicine, e portato alle masse. Le più note alla nostra cultura occidentale sono la medicina Ayurvedica e la medicina tradizionale cinese. Entrambe rivelano la presenza di sottili linee che percorrono il corpo longitudinalmente. La pressione o stimolazione di esse, può influire sulla guarigione di un soggetto. Il corpo Eterico può essere visto. E’ sufficente far rilassare l’occhio affinché si sensibilizzi a particolari frequenze della luce. Un trucco è quello di utilizzare del vetro colorato blu ciano, osservare attraverso esso per una decina di minuti e una volta depositato il vetro, noteremo che intorno alle persone possiamo vedere un alone intorno al corpo. Si raccomanda di sensibilizzare l’occhio in ambiente chiuso, in quanto se fatto alla luce diretta del sole, i vostri occhi potrebbero rimanere offesi. Il corpo eterico gestisce tutte le attività di formazione e riparazione degli organi.

Il Corpo Mentale invece ha una dimensione molto più vasta, infatti in un soggetto di media intelligenza, tale corpo è grande quanto il pianeta Terra. Considerando il numero elevatissimo di forme umane che vivono in questo sistema, i nostri Corpi Mentali occupano il medesimo spazio sovrapponendosi e creando una rete in comunicazione. Eventi che possono farci comprendere l’interscambio di questi corpi connessi tra di loro, li troviamo nella storia. Non è cosa rara imbattersi in diatribe su chi abbia inventato per primo un determinato oggetto. Prendiamo ad esempio l’invenzione della radio, nel dibattito Marconi o Popov. Ora qui non troviamo spazio per l’analisi e la dimostrazione di chi sia stato il primo a trasmettere un impulso radio ben definito. Bensì ci basti notare come siano arrivati nello stesso momento ad una idea simile. I loro corpi mentali lavoravano in background all’idea insieme. Inconsapevolmente. Sono riusciti a metterlo in pratica in tempi diversi. Questi eventi mettonoin evidenza una natura del corpo Mentale appartenente all’essere “Umanità”, il quale solo quando pronto e maturo, può cogliere certi frutti delle scoperte scientifiche.

Per parlare del corpo Astrale, abbiamo bisogno di capire la natura della parola “emozione”. L’etimologia di questa parola prende origine dal Latino, Emovère ossia ex=fuori e movere=Muovere, letteralmente “portare fuori”. E’ così ironico notare come viviamo in una società in cui veniamo educati al contrario, cioè a trattenere l’impulso genuino di un emozione che emerge dalla nostra interiorità. Il Corpo Emotivo rappresenta un vero e proprio motore, esso è collegato ai piani astrali, i quali diventano serbatoi delle nostre emozioni. Non importa che tali vengano espresse o meno, le loro tracce energetiche verranno sempre inglobate in questi serbatoi. Il piano Astrale inoltre non è unicamente a senso unico, infatti esso rimane costantemente in contatto con noi, manifestandosi attraverso cambiamento di stati d’animo improvvisi. Nel piano astrale troviamo, quindi, tutte le immagini che abbiamo creato durante la vita. Immagini nostre ma anche delle altre persone che vivono su questo pianeta. Inoltre troviamo immagini create da persone che sono già trapassate. In questi lidi noi possiamo attingere di tutto, le meraviglie che possiamo imprimere in una tela o l’ispirazione per una canzone e via dicendo. Ma anche cose negative. Non abbiamo un educazione precisa rispetto a questi piani, siamo un po’ come dei consumatori che gettano la spazzatura fuori dalla finestra. Inconsapevoli, che nel frattempo, i nostri gesti inquinano un mondo e lo rendono meno gradevole. Allo stesso modo le nostre emozioni incontrollate inquinano i piani astrali con conseguenze di un peggioramento per l’intera umanità, dello stile di vita.

Ma non è tema di questo articolo analizzare i danni sul piano macroscopico. Infatti qui si vuole analizzare un problema molto più intimo, che ogni persona ha. Il Guardiano della Soglia. La produzione incontrollata a livello emotivo, porta inevitabilmente alla generazione di paure. Queste risultano essere molto forti e dense in termini di energia astrale. Con l’andare degli anni e il presentarsi ricorsivo di determinate paure, si verifica il rafforzamento della paura nella vita di una persona. La paura ad un certo punto genera un entità Astrale (Costituita quindi dall’energia emotiva) che starà vicino a noi. Vivrà accanto a Noi e si ciberà delle emozioni che noi stessi generiamo. Qualora il soggetto perda l’equilibrio a causa di svariati eventi come incidenti, malattie, dispiaceri, malnutrizione ecc.., tali guardiani della soglia si nutriranno maggiormente delle sostanze emotive generate. I soggetti più sensibili percepiscono queste presenze come pesi sul torace, difficoltà a respirare, mal di testa da tensione cervicale o senso di nausea. Ma la vera minaccia di queste entità è rappresentata per le persone, le quali, stanno compiendo un percorso di crescita spirituale. Infatti, nella ricerca, durante il proprio cammino, i guardiani possono intralciare la crescita presentandosi in momenti molto delicati. Ad esempio durante una meditazione, in cui si sta attingendo ad energie di elevata natura, si può ritornare in modo brusco nella propria stanzetta, pervasi da tremore e paura. Questo capita in quanto la nostra attenzione viene distolta dalle paure rappresentate da Guardiano. La nostra felicità e serenità, è fame e morte per il Guardiano.

Ognuno di noi ha uno o più guardiani della soglia, probabilmente anche provenienti da vite precedenti. Eliminarli è possibile, ma bisogna essere audaci. Il primo passo consiste nell’individuare qual’è la paura, riconoscerla e respingerla. Se la paura è quella dei ragni è necessario affrontarla. Studiare i ragni, guardarli, e via via demolirne le sensazioni. Poi, quando siamo informati e in perfetto equilibrio mentale e fisico, affrntarli in un campo di battaglia scelto da noi. E’ molto importante controllare noi stessi l’andamento della battaglia, evitate di farvi prendere di sorpresa in un momento in cui siete deboli. Un altro sistema utilizzato per la distruzione dei Guardiani, è ignorarli a morte, finché impoveriti della loro energia, deboli, sono più facilmente affrontabili. E’ importaante ricordare che nonostante si dia per definizione una personalità al Guardiano, esso altro non è che una parte di Noi. Perciò è legato a noi, vive grazie a noi. La presenza del Guardiano è necessaria, in quanto lui ci mette alle strette, ci crea quello stato di Stress necessario affinché superiamo un nostro limite, attraverso una crisi che in modo indelebile ci porterà a maturazione.

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